Serie A, cade per la prima volta il Napoli: la squadra di Rudi Garcia non è più quella di Spalletti

I campioni d’Italia in carica perdono in casa contro la Lazio di Sarri e rimangono a 6 punti in classifica

La Serie A ha già regalato non poche sorprese, come ad esempio l’ottimo avvio anche contro squadre blasonate da parte di Lecce ed Hellas Verona. Fra i risultati che proprio non ci si aspettava, c’è anche il Napoli del nuovo allenatore Rudi Garcia.

Le prime due uscite stagionali erano state positive per i campioni d’Italia in carica: prima il successo per 1-3 a Frosinone e poi l’agevole trionfo per 2-0 contro il Sassuolo davanti al proprio pubblico. La terza giornata del massimo campionato italiano però non ha sorriso al Napoli, andato a sorpresa ko al Diego Armando Maradona contro la Lazio di Maurizio Sarri.

Ciò significa che i partenopei non sono più primi in classifica per la prima volta da quasi un anno, considerando ovviamente i risultati anche della passata stagione. Ora in testa ci sono Inter e Milan a quota 9 punti in 3 partite, con la Juventus che insegue a 7. Chi avrà la meglio alla fine della Serie A? Per gli appassionati, su siti dedicati e casino aams online se ne parla in maniera approfondita e si fanno già le prime accurate ipotesi.

Napoli-Lazio 1-2, il racconto del match

Dopo le prime due semplici vittorie, il Napoli perde in casa la partita e la testa della classifica. A giocarle questo brutto scherzetto è proprio l’ex allenatore napoletano Maurizio Sarri con la sua Lazio, alla prima vittoria stagionale invece.

A passare in vantaggio per primi sono proprio i biancocelesti, con un Luis Alberto a dir poco in stato di grazia. Meravigliosa la sua rete di tacco nel primo tempo grazie al bellissimo assist filtrante di Felipe Anderson; altrettanto bello il velo al limite dell’area dello spagnolo nel secondo tempo per trovare il compagno Kamada, che controlla e col sinistro infila in diagonale Meret.

Bellissimo 0-2 Lazio, con la rete di Zielinski nel finale che serve solo ad accorciare le distanze. I biancocelesti si impongono 1-2 in casa dei campioni in carica e cominciano ufficialmente la propria stagione.

Il nuovo Napoli di Rudi Garcia

Fin dalle prime battute è palese come questo Napoli sia diverso da quello che ha vinto lo scudetto l’anno scorso con Spalletti. Tanto per cominciare, la difesa è apparsa tutt’altro che insuperabile: ha saluto Kim, il miglior difensore della Serie A secondo gli addetti ai lavori, ed è arrivato il giovane Natan. Tutti gli altri bene o male sono rimasti, escluso Lozano, mentre sono arrivati un paio di buoni innesti a centrocampo come Cajuste e soprattutto Lindstrom.

Ma non è tanto un discorso di giocatori, quanto piuttosto di tattica e mentalità. In primis, il tecnico francese preferisce saltare Lobotka e andare direttamente in verticale su Osimhen nei momenti di pressione, cosa che invece Spalletti non faceva assolutamente; in secundis, giocare da campioni d’Italia in carica mette una pressione non indifferente ai giocatori.

Sul primo ci si può lavorare, ma il secondo è un bel problema per chi non riesce a reggere le emozioni.

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