Le aziende produttrici di slot machine investono tutto sulla Gamification

Dal 2010 circa si sente sempre più parlare di gamification. Quello che un tempo veniva considerato solo come uno strambo neologismo, si è saputo poi impostare come punto fondamentale di ogni politica aziendale. Un segno più, un valore aggiunto. Nato a stretto contatto col mondo del gioco.

Con il termine infatti si fa riferimento a tutte quelle dinamiche proprie dell’universo videoludico applicate ad ogni campo del reale. La gamification, dunque, ha la sua premessa nel mondo del gioco. Videogiochi, ma non solo: c’entrano, in questo tam tam, anche le slot machine. Proprio per questa relazione con la gamification, oggi come oggi le slot machine online emulano i videogiochi. Questo perché le case produttrici hanno presto compreso che per sopravvivere occorre innovarsi. Un po’ come per sopravvivere occorre sapersi adattare al meglio alla natura circostante.

Cosa è cambiato nelle slot machine, dunque? Anzitutto la grafica: la gamification delle slot machine ha dapprima compreso un miglioramento grafico delle classiche “macchinette”. E dunque maggior qualità del gameplay e maggior affidabilità per i giocatori. Realismo coniugato al virtuale, per fidelizzare i giocatori ma anche per coinvolgere loro in quella che viene concepita come una vera e propria esperienza: cognitiva, emotiva, affettiva. Anche per questo l’ultima frontiera delle slot online è quella di riproporre grandi cult dei videogames o del cinema, una tendenza ormai diffusa nel segmento delle slot machine gratis.

Di esempi se ne potrebbero citare tanti: un caso eclatante è rappresentato dalle slot online a firma di Microgaming, autore della saga di “Tomb Raider”. Le gesta di Lara Croft, amatissima tra i cultori dei videogiochi, vengono riproposti in versione slot, per unire gioco e passione. Il risultato è quasi sempre scontato, dal momento che questo risulta essere il modo migliore per fidelizzare l’utenza e accaparrarsi sempre più nuovi giocatori. Slot così sono una motivazione psicologica per gli utenti. Ma come viene progettata una slot di nuova generazione, per riuscire nel suo intento?

Oggi costruire una slot significa anzitutto porre un budget da stanziare. Subito dopo trovare un brand e infine un tema, che è l’ultima parte ma non per importante. Generalmente, una società che produce slot si focalizza sui gusti degli utenti. Che cambiano, e anche molto, da zona a zona e in base ai canali di accesso utilizzati.

Solo alla fine di questo lungo processo c’è spazio per l’aspetto grafico, la meccanica di gioco e gli algoritmi che rendono viva una slot. Gli algoritmi matematici si fondano sulla creazione di vincite casuali basate su un insieme di regole: si tratta del cuore del cosiddetto Random Generator Number. Sono i produttori, in buona sostanza, a bilanciare piccole e grandi vittorie.

L’unione di queste varianti ha reso alcune slot un must per tutti i giocatori: una di queste è Book of Ra Deluxe di Novomatic, tra le più amate al mondo. Sulla stessa falsariga si imposta Book of Dead di Play’n GO, una slot ispirata ai miti dell’antico Egitto.

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