I 700 anni di storia della Cravatta, dai guerrieri cinesi ai giorni nostri
Le cravatte sono l’accessorio per eccellenza dell’eleganza maschile, ogni stile, ogni occasione ha la sua cravatta, da quelle più eleganti utilizzate nelle cerimonie, a quelle di tutti i giorni, indossate per il lavoro o per un aperitivo in compagnia.
Le cravatte hanno addirittura un loro giorno celebrativo, infatti a partire dal 2003, il 18 Ottobre di ogni anno si festeggia il Cravatta Day. Tutto è partito quando l’Academia Cravatica della Croazia avvolse intorno all’arena romana di Pola, una gigantesca cravatta rossa lunga ben 808 metri, per rendere omaggio al simbolo dell’identità nazionale del Paese, Nel 2008 il parlamento Croato dichiarò all’unanimità “Cravatta Day” il giorno 18 Ottobre.
Quella della cravatta è una lunga storia, nel 1661 Re Luigi XIV nel suo palazzo affidò l’incarico di cravattaro del re ad un sarto del paese, questa persona aveva il compito di aiutare il Re sia nella scelta che nell’annodare la cravatta. Durante la Guerra dei 30 anni (dal 1618 al 1648) la cravatta fu introdotta nella divisa dei militari croati che a quei tempi erano impiegati in Francia, fu proprio lì che Re Luigi XIV se ne innamorò e inizio subito ad indossarla, diffondendo la moda prima in Francia e successivamente in tutto il mondo. C’è invece chi ritiene che l’invenzione della cravatta sia datata molto più indietro nel tempo, esistono delle raffigurazioni che risalgono ai primi anni del XIV secolo che ritraggono guerrieri cinesi mentre indossano un fazzoletto al collo.
Quello che è certo è che le cravatte, così come le conosciamo e indossiamo, furono inventate in Inghilterra nel 1850. Pochi anni dopo arrivarono anche nel nostro paese, e ad oggi l’Italia ha sicuramente un ruolo da protagonista nella produzione di cravatte italiane sartoriali, apprezzate in tutto il mondo da Capi di Stato a personaggi illustri.
Non solo accessorio maschile, la cravatta è diventato un simbolo talmente dinamico che molte donne utilizzano su determinati outfit, la prima fu sicuramente la Duchessa di La Vallière che nel XVI per imitare Luigi XIV di Francia annodò attorno al collo un pregiato lembo di seta. Fu di fatto la prima donna ad indossare una cravatta.
Tra i giovani c’è chi non ha ancora imparato a fare il nodo alla cravatta e in casa chiede aiuto al padre o al nonno. Pensare che esistono 177.147 possibilità di annodare una cravatta, si avete capito bene, il matematico svedese Mikael Vejdemo-Johansson utilizzando teorie logiche e modelli matematici complessi, ha elaborato un generatore online di nodi di cravatta.
Accessorio senza età e per tutte le tasche. Senza dover spendere 200.000 euro per la cravatta realizzata dallo studio Studio Satya Paul Design in associazione con lo Suashish Diamond Group, considerata la cravatta più cara del mondo grazie ai suoi 271 diamanti, 150 grammi d’oro e una seta di altissima qualità, non di certo un accessorio sobrio. Il costo di una cravatta varia dai pochi euro per un prodotto realizzato in tessuto sintetico, fino ad arrivare a diverse centinaia di euro se si vuole possedere un prodotto sartoriale italiano, fatto a mano utilizzando i migliori tessuti al mondo, come le cravatte prodotte dal Cravattificio Lamberto Conti.