Consigli per realizzare una brochure aziendale perfetta
Quando ci si dedica alla realizzazione di una brochure, è sempre bene avere chiaro in mente l’obiettivo per la quale la si vuol realizzare, e cioè che cosa si ha intenzione di pubblicizzare. A volte una brochure serve per promuovere un’intera azienda, mentre in altri casi può riguardare un prodotto solo; ma vi si può ricorrere anche per far conoscere sé stessi e la propria attività professionale. In ogni circostanza, però, è importante che sia il formato che il contenuto riflettano il business che si deve promuovere. Ipotizzando di voler far conoscere una compagnia assicurativa, per esempio, sarà utile ricorrere a una brochure in formato A5 plastificata, così da mettere in bella evidenza il testo e le tabelle riportate.
Ogni attività vuole una brochure precisa
Per sponsorizzare un atelier, invece, c’è bisogno di una brochure con la copertina, che è sinonimo di ricercatezza e di eleganza, meglio se in formato A4. La plastificazione è una finitura a cui non si dovrebbe rinunciare, mentre una particolare attenzione dovrà essere riservata alla scelta della carta, avendo l’obiettivo di ottenere un risultato il più possibile elegante. Ovviamente non esistono regole universali a cui attenersi, dal momento che ciascuna azienda è unica e fa storia a sé sia per i prodotti che propone che per il target di pubblico a cui si indirizza. In sintesi, è sempre opportuno partire dal messaggio che si vuol comunicare.
Le brochure autocopertinate
Sono piuttosto diffuse le brochure autocopertinate: in questo caso, la copertina ha lo stesso spessore e la stessa grammatura di quelli delle pagine interne. Nell’ipotesi in cui tale soluzione non sia gradita, invece, si può fare riferimento a una brochure con copertina più tradizionale: una copertina, cioè, caratterizzata da uno spessore maggiore e da un peso superiore a quello delle altre pagine. Che cosa cambia tra l’una e l’altra opzione? In linea di massima le brochure con copertina assicurano un effetto di pregio più evidente, anche se ovviamente costano di più. Quindi, se si desidera un prodotto pubblicitario di successo che non comporti una spesa eccessiva conviene affidarsi a un opuscolo autocopertinato.
Melastampi e le brochure personalizzate
Per impaginare una brochure e stamparla ci si può affidare al servizio di Melastampi, azienda con sede ad Arona che fa parte di RESTART printing solutions e mette a disposizione la trentennale esperienza di collaboratori con competenze specifiche nei settori della stampa digitale e di quella offset. È possibile pagare con carta di credito, con contrassegno o con bonifico bancario.
La plastificazione
Abbiamo già fatto cenno alla plastificazione e agli effetti che possono scaturire da questa soluzione, sia a livello estetico che dal punto di vista pratico. Stiamo parlando di una finitura che è destinata a essere applicata a tutte le pagine del supporto, e che può essere opaca o lucida. Nel primo caso la leggibilità dei testi è ottimale, perché non si ha a che fare con i riflessi di luce che possono essere piuttosto fastidiosi; nel secondo caso, invece, l’effetto estetico mette in risalto i colori. Ecco perché una plastificazione lucida è raccomandata per prodotti con tante foto in cui è importante valorizzare il contrasto fra i colori.
La scelta della carta
Infine, un altro degli aspetti che non si possono trascurare al momento della progettazione e della realizzazione di una brochure è quello che riguarda la scelta della carta, e in particolare le sue finiture. Anche la densità è un fattore decisivo: viene espressa in grammi per metro quadrato e corrisponde semplicemente allo spessore. In linea di massima, più spessa è la carta sulla quale viene stampata la brochure e più si trasmette una sensazione di professionalità. Solo per gli opuscoli informativi è raccomandato uno spessore minimo, anche per non ritrovarsi con un prodotto troppo ingombrante.