Come funziona la tassazione nei giochi online e in quelli televisivi?  

Capita piuttosto spesso di sentir parlare di “tassa sulla fortuna”; con questa curiosa espressione, non tecnica, ma comunque efficace, si fa riferimento al prelievo fiscale che viene effettuato sulle vincite che derivano da giochi di vario tipo, compresi quelli online, quali lotterie a estrazione istantanea (Gratta e Vinci), lotterie a estrazione differita (per esempio la Lotteria Italia), Giochi del Lotto (Lotto, 10eLotto e MillionDAY), giochi televisivi e via discorrendo.

Le aliquote applicate possono essere diverse

La tassazione sulle vincite nel nostro Paese è piuttosto variegata dato che le aliquote possono variare sia in base al tipo di gioco sia in base all’importo vinto. Per esempio, la tassazione vincite al 10eLotto è diversa da quella relativa alle vincite ottenute con un Gratta e Vinci o con una giocata al Gioco del Lotto.

Vale la pena di ricordare che le percentuali di tassazione e le eventuali soglie di esenzione (franchigia) possono variare nel corso del tempo dal momento che, come per ogni altro tipo di tassa, sono le autorità governative che prendono le decisioni in merito a seconda di quelle che sono le esigenze fiscali del Paese in un determinato momento.

Le modifiche alla tassazione sulle vincite possono per esempio essere introdotte nella Legge di Bilancio o con uno specifico provvedimento legislativo.

Tassazione sulle vincite: alcuni esempi

Non sempre le vincite sui premi vengono tassate; per esempio, per quanto riguarda le vincite della Lotteria Italia non è prevista alcuna tassazione; ai vincitori vengono quindi accreditate interamente le somme vinte, senza applicazione di ritenute o prelievi.

Per quanto riguarda invece i premi delle lotterie, tombole, pesche o banchi di beneficenza autorizzati a favore di enti e comitati di beneficenza, l’aliquota della ritenuta è stabilita nella misura del 10%; alcuni premi e lotterie sono soggetti a un prelievo addizionale pari al 6% sulla parte della vincita che eccede i 500 euro.

Nel caso di giochi svolti in occasione di spettacoli radio-televisivi, competizioni sportive o manifestazioni di qualsiasi altro genere nei quali i partecipanti si sottopongono a prove basate sull’abilità, sulla fortuna o su entrambe, l’aliquota è pari al 20%.

Per quanto concerne invece le popolari lotterie Gratta e Vinci (lotterie a estrazione istantanea), è prevista un’esenzione da tassazione per le vincite fino a 500 euro; superata questa soglia, l’eccedenza è tassata al 20%.

Alle vincite del gioco del Lotto e del MillionDAY, a prescindere dall’importo, si applica la ritenuta dell’8%, mentre alle vincite del 10eLotto e dei relativi giochi opzionali e complementari, di qualunque importo, si applica la ritenuta dell’11%. È prevista una franchigia di 500 euro.

Per altre tipologie di premi è prevista un’aliquota del 25%.

La fiscalità nel settore dei giochi: uno studio

Chi fosse interessato a ulteriori dettagli sulla fiscalità relativa alla fiscalità nel settore dei giochi può consultare uno studio approfondito realizzato qualche anno fa dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio e che analizza nel dettaglio molti aspetti di questo particolare e complesso argomento; molto interessanti risultano anche i confronti effettuati con altri Paesi europei quali Germania, Francia, Spagna ecc.

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