BENESSERE

Allarme vendita illegale di farmaci on line al G7 della salute a Milano

Abbiamo il piacere di ospitare su InnovazioneAziendale.it un interessante articolo del Prof. Paolo Baratta, curatore del portale La Parola Digitale. In questo articolo il Prof. Baratta ci parla del fenomeno sempre più in crescita della vendita illegale di farmaci on line.

Chi acquista un farmaco on line viene spesso in contatto con un’organizzazione criminale e, se il pacco è intercettato alla dogana, l’acquirente rischia una denuncia penale per illecita importazione dei farmaci.

I farmaci più richiesti sono anabolizzanti e steroidi che facilitano l’accrescimento di massa muscolare, farmaci life style, che vengono utilizzati per scopi differenti da quelli terapeutici autorizzati, come ad esempio anoressizzanti usati come dimagranti, i farmaci contro la disfunzioni erettile usati per migliorare le prestazioni senza avere la patologia.

O, ultima frontiera, gli psicoattivi definiti «farmaco del combattente» che sono utilizzati anche da foreign fighters che si drogano di farmaci per combattere. ”

Ecco alcuni dei principali elementi emersi durante il convegno, ed in particolare dall’intervento a cura del rappresentante dei NAS. Potete trovare approfondimenti in merito sul blog www.laparoladigitale.it, con aggiornamenti in merito ai possibili rischi dati dalla navigazione via web

Da luglio 2015 farmacie e parafarmacie sono autorizzate dal Ministero a vendere i farmaci da banco anche online. Ma ci sono regole ben precise da rispettare ed è bene accertarsi che vengano seguite, per non incappare in operatori illegali e farmaci contraffatti. Ed il consumatore per autotutelarsi deve prestare attenzione anche ai prezzi che possono variare di molto da un sito all’altro e persino raddoppiare.

«La percentuale di acquisto on line sembra ancora bassa – spiegano dallo staff tecnico del ministero – ma il fenomeno va monitorato, anche perché in Italia la vendita dei farmaci per le vie usuali è fortemente controllata e i farmaci da banco sono relativamente pochi rispetto ad esempio a quel che accade negli Stati Uniti».

Quali sono i siti sicuri su cui acquistare i farmaci?

Farmacie e parafarmacie autorizzate a vendere i farmaci anche online, ovvero attraverso il loro sito devono avere due caratteristiche. Prima di tutto devono avere un esercizio commerciale fisico sul territorio italiano, un negozio insomma, autorizzato dalle autorità competenti. In Italia, infatti, non è possibile acquistare legalmente farmaci da siti basati all’estero perché è proibito introdurre in Italia farmaci sprovvisti di un foglietto illustrativo scritto in italiano.

In secondo luogo non deve mancare il bollino di sicurezza.

Il sito deve essere autorizzato alla vendita dei farmaci online e si può verificare questo requisito grazie al bollino di sicurezza: è obbligatorio con il logo apposito che rimanda tramite link all’elenco pubblicato sul sito del Ministero. Molti siti illegali si fingono farmacie o parafarmacie autorizzate, anche ricorrendo a nomi ingannevoli: per esempio “Labuonafarmacia” o “Farmacia italiana” e ostentando il simbolo del caduceo con il serpente. Se però una farmacia o una parafarmacia decidono di vendere online non i farmaci, ma soltanto articoli di altro tipo (integratori, accessori sanitari, cosmetici o altro), in questo caso non hanno bisogno di alcuna autorizzazione né dovranno riportare il bollo, pur essendo a norma di legge.

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